Juventus: Spalletti sceglie i titolari sulla "carta"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus: Spalletti sceglie i titolari sulla “carta”

l'attaccante Jonathan David

Come cambierà la Juventus con Luciano Spalletti in panchina: modulo, scelte tattiche e giocatori chiave del nuovo corso bianconero.

Con l’arrivo di Luciano Spalletti alla Juventus si apre un capitolo nuovo, destinato a ridefinire l’identità della squadra. Dopo una prima parte di stagione con Igor Tudor in panchina, caratterizzata da un gioco più verticale e individuale, la dirigenza bianconera ha scelto un profilo diametralmente opposto: un allenatore che fa del collettivo e della costruzione ragionata la sua cifra tecnica.

Non è solo una questione di uomini, ma di filosofia calcistica. Spalletti è un tecnico che cura ogni dettaglio: dai movimenti senza palla alla gestione degli spazi, dalla costruzione dal basso alla pressione organizzata. La sua Juventus sarà diversa, e il cambiamento non sarà solo formale ma sostanziale.

Teun Koopmeiners
Teun Koopmeiners

Le squadre di Spalletti: identità, possesso e pressing

Il passato recente parla chiaro. Dal Napoli campione d’Italia alla Roma che lottava per il vertice, le squadre di Spalletti hanno sempre avuto una precisa identità. La sua idea di calcio parte dal controllo del gioco: possesso palla organizzato, costruzione dal basso con criterio e un pressing collettivo coordinato in fase di non possesso.

Al Napoli ha dimostrato di saper adattare il modulo ai giocatori, passando con disinvoltura da un 4-3-3 a un 4-2-3-1, senza mai perdere la centralità dei principi.

Nella Juventus, questa filosofia porterà a un cambio radicale rispetto all’impostazione precedente: meno affidamento sulle giocate individuali e più attenzione alla coralità e al movimento armonico tra i reparti.

Modulo e interpreti: chi cambia e chi resta centrale

Il primo cambiamento visibile sarà nel modulo tattico. Spalletti predilige una difesa a quattro, opzione vista solo sporadicamente con Tudor. L’assetto di base potrebbe essere un 4-3-3, con la possibilità di trasformarsi in un 4-2-3-1. In entrambi i casi, i centrocampisti avranno un ruolo chiave: un regista davanti alla difesa e due mezzali capaci di inserirsi, come nel suo Napoli campione.

Tra i possibili protagonisti della nuova Juventus: Koopmeiners come mezzala o trequartista, Locatelli in cabina di regia, e Yildiz e Conceição sulle fasce. In attacco il ballottaggio tra Vlahovic e David sarà una costante, mentre Cambiaso potrebbe essere utilizzato sia a destra che a sinistra.

La difesa, con Kalulu e Gatti (o Bremer, appena rientrato), sarà chiamata ad alzare il baricentro, mentre i terzini dovranno garantire spinta e copertura in fase di transizione.

Spalletti non stravolgerà tutto in pochi giorni, ma la direzione è chiara: una Juventus più tattica, collettiva e dominante. Una squadra che, finalmente, torni a dare un senso chiaro alla parola “identità”.

Leggi anche
Koopmeiners bocciato: il futuro dell’olandese

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2025 17:23

Koopmeiners bocciato: il futuro dell’olandese

nl pixel